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C 27/4
IT
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea
19.1.2022
III (Atti preparatori)
BANCA CENTRALE EUROPEA PARERE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 5 novembre 2021 relativo a una proposta di regolamento sulle obbligazioni verdi europee (CON/2021/30) (2022/C 27/04)
Introduzione e base giuridica Il 14 ottobre 2021 la Banca centrale europea (BCE) ha ricevuto dal Parlamento europeo una richiesta di parere su una proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle obbligazioni verdi europee (1) (di seguito la «proposta di regolamento»).
La BCE è competente a formulare un parere in virtù degli articoli 127, paragrafo 4, e 282, paragrafo 5, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in quanto la proposta di regolamento contiene disposizioni che ricadono nell’ambito delle sue competenze, tra cui, in particolare, l’attuazione della politica monetaria ai sensi del primo trattino dell’articolo 127, paragrafo 2, e dell’articolo 282, paragrafo 1, del trattato, la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi ai sensi dell’articolo 127, paragrafo 6, del trattato e il contributo alla buona conduzione delle politiche perseguite dalle autorità competenti per quanto riguarda la stabilità del sistema finanziario ai sensi dell’articolo 127, paragrafo 5, del trattato.
In conformità al primo periodo dell’articolo 17.5 del regolamento interno della Banca centrale europea, il Consiglio direttivo ha adottato il presente parere.
1.
Osservazioni di carattere generale
1.1
La BCE accoglie con favore la proposta di regolamento.
Il conseguimento degli obiettivi stabiliti nel Green Deal europeo e nell’accordo di Parigi e sanciti nel regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio («Normativa europea sul clima») (2) richiede investimenti significativi, una parte sostanziale dei quali dovrà provenire dal settore privato (3).
La finanza sostenibile può svolgere un ruolo importante al riguardo consentendo agli investitori di individuare gli investimenti ecosostenibili e di adeguare i loro portafogli secondo le proprie preferenze in materia di sostenibilità.
Tra i prodotti della finanza sostenibile, le obbligazioni verdi rappresentano un segmento in rapida crescita e altamente visibile: un’ulteriore crescita del mercato delle obbligazioni verdi ad alta trasparenza può contribuire a colmare la carenza di investimenti sostenibili e a soddisfare la crescente domanda di investitori ambientali, sociali e di governance (environmental, social, and governance, ESG).
A tal fine, si accoglie con favore un quadro di riferimento pubblico per le obbligazioni verdi chiaro e affidabile.
1.2
Nel contesto complessivo degli obiettivi ambientali dell’Unione, nel caso in cui siano adottate politiche pubbliche a livello di Unione o di Stati membri che favoriscano le obbligazioni verdi e altri titoli di debito basati sulla sostenibilità rispetto ad altri tipi di emissione di debito, sarebbe necessario che anche tali politiche disponessero una norma per le obbligazioni verdi europee (European green bond, EuGB) cui poter fare riferimento.
(1) COM (2021) 391 final.
(2) Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n.
401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima») (GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1).
(3) Cfr. altresì la relazione che accompagna la proposta di regolamento.